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Focolare a piramide.
Si accende con ogni tempo, fornisce calore e luce, però disperde calore e consuma legna. Riscalda in maniera irregolare. Devi alimentarlo costantemente. È adatto per il fuoco da campo ed è la base per l'accensione di ogni fuoco. Consigliato per il pranzo "singolo", in quanto è veloce nella realizzazione e nello smantellamento. Inoltre non lascia evidenti tracce perché non è contenuto in una buca. |
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Focolare a riflettore.
Alcune pietre servono a formare il focolare e a sorreggere le barre di ferro, mentre alcuni tronchetti (possibilmente verdi), disposti l'uno sopra l'altro, fanno da riflettore per il calore. È adatto per la cucina individuale e per scaldarsi, poichè grazie alla sua struttura, il calore non si disperde ma viene proiettato sullo specchio, che a sua volta lo riflette verso di voi. |
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Focolare a stella.
È formato da grossi tronchi di legno secco disposti a stella, tenuti sollevati dal terreno mediante alcune pietre o tronchetti di legno; al centro del terreno è scavato un deposito per le braci (buca). per accenderlo: costruite un fuoco a cono nel centro della stella e spingere vero il centro-braciere i tronchi che bruciano. |
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Focolare in trincea.
Ha un ottimo tiraggio e può essere alimentato regolarmente con rami lunghi. È stabile per mettervi pentole grosse e consente anche di metterne due o più, una accanto all'altra. Devi orientarlo esattamente secondo il vento perché diventa poco efficace se il vento cambia direzione. Inoltre richiede un terreno sufficientemente compatto, per sostenere la pentola. |
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Focolare del Trapper.
Ha un buon tiraggio, ma risente molto dei cambiamenti del vento. È adatto per la cucina individuale. Scava una trincea larga 30 cm e lunga 50, orientata in modo che il vento vi soffi dentro. È il tipo di focolare classico per il pranzo alla trapper; modellate la buca in base al numero dei vostri squadriglieri, poichè ci deve essere posto per gli spiedini di tutti. |
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Focolare a croce.
È una variante del fuoco in trincea, puoi utilizzarlo se il vento cambia frequentemente direzione. Consuma legna e non è facile nè da regolare, nè da alimentare, nè per disporvi sopra le pentole. Sconsigliato nelle zone ventose ed è in genere, un focolare di raro utilizzo. |
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Focolare a capanna.
Consente di sfruttare il vento ed è possibile accenderlo anche in condizioni meteorologiche avverse. Molte volte può essere utilizzata la struttura a tee-pee, come candeliere, in assenza di una torcia e facendo attenzione alla direzione del vento evitando che la fiamma si spenga. Il fuoco di campo può essere anche fatto con questo sistema. |
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Focolare del boscaiolo.
Si accende facilmente e dà molta luce. Brucia bene e con ogni tempo. è ottimo per il fuoco da campo e per riscaldare. Richiede una preparazione accurata, ha bisogno di molta legna e deve essere alimentato costantemente. Per costruirlo, partite come base, dal focolare a piramide, per poi continuare gli strati esterni con legna sempre più grossa, fino a formare una struttura come quella nel disegno. |
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Focolare in scarpata.
Unisce i vantaggi del fuoco a riflettore a quello sopraelevato. Di uso molto raro, serve principalmente per il riscaldamento personale o per la cottura con il sistema del riflettore. La sua posizione sopraelevata rispetto allo specchio ne consente facilmente e comodamente, l'alimentazione da parte del fuochista. L'unico inconveniente è la possibile caduta di braci al di sotto del fuoco. |
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Focolare del pastore.
È facile da costruire e cuoce rapidamente perché mantiene abbastanza il calore. Bisogna fare attenzione al tipo di pietra utilizzata perché alcune pietre, con il calore, possono spaccarsi e lanciare schegge. In assenza delle pietre in basso, si possono utilizzare delle zolle di terra, alte circa 8 cm, magari in doppio strato, riducendo di buon grado la possibilità di schegge di pietra vaganti. |
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Focolare chinook.
È un focolare in trincea inclinata e bordata da un riflettore di terra controvento. Viene coperto con pietre perché si mantenga il calore. Per accenderlo: costruite un fuoco a cono e una volta formatesi le braci, mettete 2 tronchi di legno convergenti e perpendicolari che avranno il compito, consumandosi, di riflettere e di aumentare il calore sprigionato. |
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Focolare polinesiano.
È un fuoco tipico dei popoli della Polinesia. Fai un buco nel terreno e ricoprilo sul fondo e sui lati con pietre piatte. In caso di pioggia, puoi coprirlo con uno strato di terra. Il fuoco polinesiano riscalda bene, mantiene il calore, non risente assolutamente del vento ma è poco pratico da alimentare. Il suo uso è estremamente limitato a causa del grosso problema di alimentazione, ma può essere impiegati per i forni da campo. |