Tecniche Scout - Orme ed Impronte


A caccia di orme


In qualunque ambiente e in tutte le stagioni, con un po' di pazienza, possiamo individuare delle orme d'animale. Raccoglierle e collezionarle permette di fare interessanti scoperte sulle abitudini degli animali.
Ricordate che molti animali selvatici hanno abitudini di vita notturne, quindi è meglio fare la ricerca delle orme nelle prime ore del mattino quando sono ancora fresche. Gli ambienti che danno maggiori soddisfazioni sono quelli umidi, dove è più facile trovare delle impronte ben conservate.


Precauzioni:

  • Ricordarsi di portare sempre un leggero impermeabile;
  • Indossare calzature comode possibilmente alte;
  • Ricordarsi che in alcune località esiste il pericolo vipere, quindi:
    • Non partire per un'escursione da soli;
    • Non introdurre le mani nelle spaccature del terreno;
    • Non capovolgere mai le pietre;
    • Evitare di attraversare le radure assolate;
    • Non camminare tra l'erba alta;
  • Rispettare la natura;
  • Non lasciare spazzatura (carta, sacchetti...).


Attrezzatura occorrente:

  • Due Kg circa di scagliola o gesso, conservati dentro un sacchetto impermeabile.
  • Una ciotola per impastare.
  • Una spatola con la punta arrotondata, è possibile costruirsela schiacciando con un martello un cucchiaio di metallo sottile.
  • Una borraccia piena d'acqua.
  • Alcune strisce di cartoncino larghe circa 2 cm e lunghe 25 cm, vanno bene anche degli anelli ricavati da bottiglie di plastica.
  • Un cordino per fermare il cartoncino.
  • Un pennello morbido.
  • Un coltellino.
  • Una borsa o uno zaino per contenere l'attrezzatura.


Procedimento:

  1. Una volta individuata un'orma, con l'aiuto del pennello, bisogna pulirla delicatamente da foglie o materiale estraneo in essa contenuto. Asciugare l'impronta spargendo su di essa un po' di polvere di gesso (senza esagerare), tale operazione è consigliabile farla comunque anche se l'orma è ormai secca, perché il gesso asciutto lascia il calco più pulito.
  2. Contornarla con un cerchio di cartoncino in modo da formare una vaschetta. Tale anello fungerà da cassaforma per contenere l'impasto per il calco durante l'indurimento.
  3. Impastare un po' di gesso in un recipiente. Quando è senza grumi e ha la consistenza del latte condensato, versarlo nella vaschetta formata dal cartoncino. Aspettare che il gesso faccia presa. Occorreranno almeno 40-60 minuti (in base all'umidità del terreno e al tempo atmosferico), nell'attesa si può andare alla ricerca di altre impronte.
    Se si vuole che il gesso solidifichi prima, bisogna mettere nell'impasto un po' di sale, però questo renderà il calco più fragile.
  4. Quando è ben essiccato, togliere il calco, portando via anche la terra intorno ad esso e lasciarlo asciugare ancora per una mezza giornata.
  5. Liberare il calco dalla terra, lavandolo in acqua corrente. Si avrà così il negativo dell'impronta.
  6. Per ottenere il positivo, pulire bene il negativo.
  7. Ungerlo con abbondante olio e circondarlo con un cartoncino.
  8. In questa vaschetta versare del gesso, così come si era fatto per ricavare il negativo.
  9. Quando il gesso è indurito, toglierlo dal negativo e pulirlo dalle sbavature con un coltello.
  10. Attenzione a non farlo spaccare.
  11. Scrivere il nome dell'animale, la data e il luogo in cui l'impronta è stata trovata.


Bisogna acquisire un minimo di pratica prima d'ottenere dei risultati soddisfacenti. Quindi non preoccupatevi dei primi possibili insuccessi.

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Aggiornato al 18/10/2008   -   Versione 4.2